COLLEZIONE PRIMAVERA-ESTATE '98
"TEKNO-COUTURE"
La più sapiente tradizione sartoriale ed il know-how delle più antiche lavorazioni artigianali si coniugano in una sintesi di fusione con la precisione dell’high tech e l’impiego di tecnologie avveniristiche definendo una wave "tecno-sartoriale".
Le carte tessili perdono la loro originaria consistenza cartacea, si ammorbidiscono, ed, elevate alla dignità di tessuto, inventano abiti futuribili ma dal vago gusto retrò, evocando echi di tempi lontani nelle linee e proporzioni ma dai decor innovativi in acetato intarsiato sulle fibre vegetali.
Inconsueto quanto straordinario è l’utilizzo
della carta papiracea che racconta storie di millenaria tradizione, riportandoci
sulle sponde del "Grande Fiume" o nelle botteghe artigiane dell’antica Syracusae
e prestandosi a modellare caban, bustiers e calzari.
Tasselli a decorazione plastica e
medaglioni-cammeo in ceramica, trattati a rilievo, danno vita a maglie
macro-uncinetto dalla insolita resa visiva.
Il pizzo San Gallo ricamato sullo
chiffon e sul lino si declina nelle tinte del glicine, dell’acquamarina e del
blu zaffiro in un mood di incisiva modernità, mentre il recupero delle
lavorazioni artigianali del filet rivive in abiti-scultura a rievocare le storie
dei Principi di Salina su balze lavorate minuziosamente da mani di abili
ricamatrici.
Abiti "scolpiti" al laser inventano nuove
fantasie ad effetto tridimensionale contrapposte alle fluide canotte bianche "in
fiore" che profumano di zagara e gelsomino.
Infine la sposa, sospesa in questa eterna dicotomia fra tradizione ed innovazione, ora eterea in un prezioso velo ricamato del ‘700 ora in abito in carta tessile intagliata al laser per un immaginifico ricamo del futuro…