COLLEZIONE AUTUNNO-INVERNO 1999/2000
"ETHNOMADI"
La donna di fine millennio di Marella Ferrera attraversa i secoli portando con sé le tracce delle passate dominazioni, i segni del tempo, gli strati di colore.
La donna è etnica e nomade, è ethnòmade;
rivendica la propria appartenenza e riafferma la propria identità; è
culturalmente connotata da un dinamismo incessante, da una forza di
contaminazione, di mescolanza e fusione di elementi di provenienza diversa
in una sintesi mirabile.
Atmosfere tribali, sapori ancestrali, memorie arabe, normanne, sveve, angioine... e suggestioni di un futuro ancora misterioso tra antichi archetipi ed ispirazioni multietniche.
Pelli, pellicce, piume, cuoio e corteccia: materia primitiva per un esaltante gioco d'intarsi in cui il segno lascia il posto al colore.
Affiorano le tinte naturali, dal bianco al sabbia e dall'avorio alle nuances del marrone; poi il nero, il rosso rubino ed il verde speziale.
Una forte voglia di capire di quanti strati siamo fatti e quanti segni abbiamo ereditato. Segno che può essere un ricamo, un colore, una sovrapposizione od una quartàra, con la voglia di mettere tutto insieme per cercare una nuova coscienza.
Linee scivolate, morbide ed avvolgenti per abiti lunghi alla caviglia.
Reti di lana lavorate a telaio, "ragnatele" degradè e nuove fantasie fatte a fuoco di tulle e lane mohair.
Lo "scavo stratigrafico" di Marella Ferrera porta alla luce l'accumulazione progressiva degli aspetti culturali dell'isola, esamina gli scambi, i sincretismi, le assimilazioni che si verificarono in Sicilia in una prospettiva di lunghissima durata che dal mondo a-temporale del mito giunge fino a quello attuale per proiettarsi nel terzo millennio.
Nel gran disegno circolare della storia il passato è sempre vicino al futuro...